Anker è un produttore estremamente attivo che realizza soluzioni di vario genere, adatte a tutti gli utenti e alle possibili situazioni di vita quotidiana. Messo da parte, per un attimo, il mondo musicale e le cuffie realizzate con il brand Soundcore, si ritorna alle origini di Anker e quindi alle soluzioni per la ricarica.
Tutti i moderni device, prima o poi, vanno ricaricati. Finché ci si trova a casa o si abbia a disposizione una presa a muro i problemi non si pongono. Tuttavia, ricaricare uno smartphone in mobilità potrebbe essere un problema. In questo caso, l'unica soluzione valida resta un powerbank.
Tutti i moderni device, prima o poi, vanno ricaricati. Finché ci si trova a casa o si abbia a disposizione una presa a muro i problemi non si pongono. Tuttavia, ricaricare uno smartphone in mobilità potrebbe essere un problema. In questo caso, l'unica soluzione valida resta un powerbank.
Il nuovissimo Anker PowerCore 10000 PD unisce la classica alta capacità di un caricabatterie portatile alla tecnologia Power Delivery. Si tratta di una tecnologia di ricarica rapida già stata utilizzata sul Powerport Atom PD1, il caricabatterie universale tra i più piccoli al mondo.
Lo standard PD è supportato da molti device Android e iOS, ed è in grado di erogare maggiore energia durante la ricarica rispetto ai valori tradizionali. Questo permette di accorciare e di molto le tempistiche di ricarica oltre che sfruttare le porte Type-C in entrambi i sensi, input ed output. Volendo, è anche possibile alimentare alcuni notebook, sempre rispettando i vari voltaggi dell'alimentatore e del PC.
Rimanendo in scenari di utilizzo standard, quindi limitandoci a smartphone e tablet, la porta USB-A permette di utilizzare il powerbank con tutti i device tradizionali. Per sfruttare la tecnologia Power Delivery invece, si dovrà utilizzare la porta Type-C. Un vantaggio non indifferente in casi di emergenza è la possibilità di utilizzare contemporaneamente le due porte USB per ricaricare due device separatamente.
L'output sulla porta PD arriva fino a 18W mentre quello totale è da 28W. Le potenze intermedie di ricarica si adattano a seconda del device collegato, per erogare sempre la giusta carica, e possono variare tra 5V/3A, 9V/2A, 15V/1.2A mentre la potenza standard invece è a 5V/2. Considerando i 10000mAh del powerbank e che le batterie degli smartphone si aggirano intorno ai 3000mAh, è possibile stimare circa due ricariche complete prima di dover ricaricare il powerbank. In alcuni casi si può arrivare a due ricariche e mezzo ma dipende dalla capacità di ogni singolo device.
Per dimostrare la potenza di PowerCore 10000 PD è possibile ricaricare una Nintendo Switch. Si tratta di un risultato incredibile per un powerbank così piccolo. Ovviamente si tratta di una soluzione estrema non compatibile con la funzione "Charge-and-Play" in modalità TV. Inoltre, ricordiamo che per sfruttare appieno la tecnologia PD è necessario utilizzare dispositivi compatibili.
Prima di tutto il cavo deve rispettare gli standard e per questo che Anker ha realizzato Powerline II. È un cavo USB Type-C 3.1 ad entrambe le estremità certificato dalla USB-IF. Le performance sono impressionanti sia nel trasferimento dati che in ricarica. Grazie alla velocità SuperSpeed è possibile trasferire dati fino a 10 Gbps e con la piena compatibilità Power Delivery è possibile ricaricare fino a 100W a 5A. I device che supportano attivamente la funzione Power Delivery a 18 W sono:
Sul fianco di PowerCore 10000 PD, sono presenti quattro LED che indicano il livello di carica residua. Per attivarli è necessario premere il tasto fisico posto vicino. Questo tasto inoltre, premuto per due volte o tenuto premuto per 2 secondi, permette di attivare la modalità di ricarica "trickle charging". Si tratta di una modalità pensata soprattutto per smartwatch e cuffie bluetooth che permette di caricare i device esattamente allo stesso livello del tasso di scarica. Così sarà possibile mantenere il livello massimo di carica ed evitare sovraccariche.
Lo standard PD è supportato da molti device Android e iOS, ed è in grado di erogare maggiore energia durante la ricarica rispetto ai valori tradizionali. Questo permette di accorciare e di molto le tempistiche di ricarica oltre che sfruttare le porte Type-C in entrambi i sensi, input ed output. Volendo, è anche possibile alimentare alcuni notebook, sempre rispettando i vari voltaggi dell'alimentatore e del PC.
L'output sulla porta PD arriva fino a 18W mentre quello totale è da 28W. Le potenze intermedie di ricarica si adattano a seconda del device collegato, per erogare sempre la giusta carica, e possono variare tra 5V/3A, 9V/2A, 15V/1.2A mentre la potenza standard invece è a 5V/2. Considerando i 10000mAh del powerbank e che le batterie degli smartphone si aggirano intorno ai 3000mAh, è possibile stimare circa due ricariche complete prima di dover ricaricare il powerbank. In alcuni casi si può arrivare a due ricariche e mezzo ma dipende dalla capacità di ogni singolo device.
Per dimostrare la potenza di PowerCore 10000 PD è possibile ricaricare una Nintendo Switch. Si tratta di un risultato incredibile per un powerbank così piccolo. Ovviamente si tratta di una soluzione estrema non compatibile con la funzione "Charge-and-Play" in modalità TV. Inoltre, ricordiamo che per sfruttare appieno la tecnologia PD è necessario utilizzare dispositivi compatibili.
Prima di tutto il cavo deve rispettare gli standard e per questo che Anker ha realizzato Powerline II. È un cavo USB Type-C 3.1 ad entrambe le estremità certificato dalla USB-IF. Le performance sono impressionanti sia nel trasferimento dati che in ricarica. Grazie alla velocità SuperSpeed è possibile trasferire dati fino a 10 Gbps e con la piena compatibilità Power Delivery è possibile ricaricare fino a 100W a 5A. I device che supportano attivamente la funzione Power Delivery a 18 W sono:
- iPhone XS, XS Max, XR, X, 8 e 8 Plus,
- iPad Pro 2018,
- Galaxy Note 8
- Galaxy S8, S8+, S9
- Google Pixel, Pixel 2 e 2XL, Pixel 3 e 3XL
- Nexus 6P
Sul fianco di PowerCore 10000 PD, sono presenti quattro LED che indicano il livello di carica residua. Per attivarli è necessario premere il tasto fisico posto vicino. Questo tasto inoltre, premuto per due volte o tenuto premuto per 2 secondi, permette di attivare la modalità di ricarica "trickle charging". Si tratta di una modalità pensata soprattutto per smartwatch e cuffie bluetooth che permette di caricare i device esattamente allo stesso livello del tasso di scarica. Così sarà possibile mantenere il livello massimo di carica ed evitare sovraccariche.
La sicurezza del proprio prodotto è fondamentale per Anker. La scelta delle batterie interne è ricaduta addirittura su delle componenti utilizzate nel settore automotive per i veicoli elettrici. Per la sicurezza generale, invece, il produttore ha utilizzato il sistema denominato MultiProtect che assicura protezione totale per il powerbank e per i device collegati.
Uno dei vantaggi di PowerCore 10000 PD oltre all'elevata potenza, è certamente la portabilità. Le dimensioni compatte pari a 11,4 x 5,2 x 2,5 cm e il peso di circa 190 grammi, lo rendono facile da portare anche in tasca. Nel caso in cui invece lo si portasse in una borsa o in uno zaino, Anker ha pensato ha tutto e all'interno della confezione di vendita, ha inserito anche un pratico sacchetto morbido per assorbire eventuali urti.
Considerando il prezzo di circa 40 euro, Anker PowerCore 10000 PD è uno dei migliori powerbank in circolazione. È un prodotto fortemente consigliato per chi viaggia molto o è spesso lontano da prese di corrente. La grande capacità garantisce una lunga autonomia e, grazie alla ricarica rapida PD, permette di avere in breve tempo un device completamente carico ed operativo. Il cavo fornito in dotazione è abbastanza lungo e permette di utilizzare lo smartphone anche con il powerbank in tasca.
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