Recensione Roav Dashcam S1, la telecamera da auto con GPS, WiFi e ottica Sony

Se c'è una cosa che ci hanno insegnato gli amici Russi è che su strada succedono cose assolutamente imprevedibili. YouTube è pieno dei video più assurdi ripresi proprio grazie alle dashcam, telecamere da auto pensate proprio per riprendere quanto avviene mentre si è alla guida. 

Il fenomeno delle dashcam si sta espandendo anche nel nostro Paese. Il motivo è molto semplice, in caso di incidente ci sarà una prova video che permetterà di capire le dinamiche che hanno portato allo scontro. Ecco quindi che i vari OEM stanno includendo anche questi prodotti nel loro catalogo. 

Non poteva mancare Anker che tra i vari brand controllati può vantare Roav, dedicato esclusivamente al settore automotive. La telecamera oggetto di questa prova è la Dashcam S1.
Roav Dashcam S1 è un piccolo gioiellino di tecnica che include varie soluzioni interessanti. Trattandosi di una telecamera, partiamo prima di tutto dall'ottica. 

Ottica e sensori

La dashcam equipaggia un sensore Sony Starvis che assicura immagini nitide sia di giorno che di notte. È possibile impostare la registrazione su tre settaggi diversi, a 720P a 30 e 60 FPS oppure scegliere la risoluzione  a 1080P a 30FPS. L'ottica è grandangolare e permette di riprendere fino a quattro corsie stradali contemporaneamente.

Non ho riscontrato particolari problemi nelle riprese diurne, mentre in quelle notturne entra in gioco la cosiddetta modalità "Nighthawk Vision" che tende a migliorare la luminosità dell'immagine. Le targhe delle vetture che precedono sono sempre leggibili e in generale la qualità è eccellente anche nelle condizioni più difficili, come per esempio il sole diretto sull'obiettivo. 

Il design di Roav Dashcam S1 è molto compatto e una volta montata dietro lo specchietto retrovisore ve ne dimenticherete. Nel caso sia necessario apportare alcune modifiche, è possibile utilizzare il display da 2.4 pollici e navigare nel menù grazie ai tasti capacitivi. È possibile modificare la risoluzione, il GPS, il WiFi, i sensori di movimento e la durata delle riprese. 

Il montaggio è semplicissimo. Basta scegliere il punto del vetro in cui posizionarla, pulirlo con cura e fissare il supporto adesivo 3M, assolutamente resistente. La dashcam potrà essere agganciata al supporto grazie ad un sistema ad incastro che permette di  rimuoverla in caso di necessità semplicemente sfilandola lateralmente. 
 

App Roav

Un altro aspetto molto importante è la presenza del GPS integrato. Grazie a questa soluzione, Dashcam S1 inserisce nei metadati del video la posizione precisa. Inoltre, grazie all'app Roav scaricabile su Android e iOS è possibile visualizzare il percorso completo effettuato. L'app permette di collegare lo smartphone alla dashcam grazie al WiFi integrato e visualizzare immediatamente le registrazioni con la possibilità di visualizzare anche la velocità istantanea.

Infatti, dopo la configurazione iniziale potrete anche non toccar più Dashcam S1, considerando che i video sono scaricabili direttamente sullo smartphone tramite l'app. 

Funzioni aggiuntive

Roav Dashcam S1 non si rivela utile solo mentre se guida, ma anche quando si parcheggia il veicolo. Infatti è presente la modalità parcheggio che attiva la dashcam quando si verificano degli scossoni all'automobile. I sensori di movimento interni possono essere impostati su tre sensibilità con ovvie ripercussioni sulla batteria integrata della telecamera.

È anche possibile registrare una clip importante premendo sul tasto rosso. Queste registrazioni manuali vengono salvate in una cartella a parte e saranno salvati come preferiti. Nel caso in cui siano presenti video importanti che non si vuole cancellare, è possibile selezionarli e bloccarli in modo che non vengano sovrascritti. È anche possibile attivare e disattivare le registrazione attraverso il microfono dell'audio all'interno dell'abitacolo.  

Funzionamento

Per attivarsi, la Dashcam S1 richiede una connessione costante alla presa accendisigari e la telecamera si accenderà insieme alla macchina. L'adattatore Anker è fornito in confezione, insieme ad un cavo micro-USB da 3 metri. Questa lunghezza è giustificata dal fatto che per nascondere il filo è necessario passare attraverso il sottotetto dell'auto e nei montanti per arrivare all'accendisigari nel tunnel centrale. 

Quando si spegnerà il veicolo, la dashcam resterà attiva per 60 secondi e poi si spegnerà. Di solito le prese accendisigari si scollegano dalla batteria della macchina quando il motore è spento, quindi non temete di rimanere a piedi. Per registrare eventuali collisioni mentre la macchina è parcheggiata, la Dashcam S1 si affida alla batteria integrata. 

Cosa c'è nella scatola

La confezione di vendita è molto ricca, infatti all'interno della scatola troveremo ovviamente la DashCam S1, il caricabatterie da auto Anker a doppia porta USB e un cavo micro-USB da 3 metri. È presente anche una scheda micro-SD Samsung da 32GB che permette circa 320 minuti di riprese alla massima risoluzione.  

Roav raccomanda l'utilizzo di una scheda micro-SD di classe 10 per garantire la massima fluidità nella registrazione dei video. Quella inclusa va benissimo, ma se si volesse cambiare supporto è necessario rispettare questo accorgimento.

Non mancherà il manuale d'uso con la spiegazione per il montaggio del cavo all'interno del montante dell'auto, al fine di nascondere il filo. Per questo motivo è presente anche l'utensile necessario per eseguire questa operazione. 
 

Conclusioni

La scelta di utilizzare Roav Dashcam S1 all'interno del proprio veicolo è molto soggettiva. Di certo si tratta di un occhio imparziale che riprende tutto quello avviene durante la marcia. Il più delle volte, e si spera sia sempre così, non si riprenderà altro che un viaggio tranquillo. Tuttavia, nel caso qualcuno dovesse fare il furbo al volante si potrà contare sulle riprese effettuate dalla dashcam. In caso di incidente e successive trafile burocratiche, il video di una dashcam potrebbe diventare determinante e permettere di risparmiare soldi e tempo in spese legali. In quest'ottica, il prezzo di 119 euro è più un investimento che una spesa, considerando che la qualità costruttiva e soprattutto la resa finale giustificano tale prezzo. 





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